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SANREMO E I BENEFICI DELLA MUSICA

SANREMO E I BENEFICI DELLA MUSICA
By Marco Mariniello 10 febbraio 2023 No comments

SANREMO E I BENEFICI DELLA MUSICA


Con la quarta serata del festival di Sanremo 2023, troviamo gli attesissimi duetti. Stasera i nostri 28 artisti si esibiranno nelle cover e nei duetti, diretta TV su Rai1 e streaming su RaiPlay a partire dalle 20.40. Le cover presentate sono sia italiane che internazionali, dal repertorio che va dall'1 gennaio del 1960 al 2009.

Ecco brani e ospiti dei 28 artisti, in ordine di esibizione:

Ariete, Cerco un centro di gravità permanente, con Sangiovanni

Will, Cinque giorni, con Michele Zarrillo

Elodie, American Woman, con Big Mama

Olly, La notte vola, con Lorella Cuccarini

Ultimo, Medley, con Eros Ramazzotti

Lazza, La fine, con Emma e Laura Marzaduri

Tananai, Vorrei cantare come Biagio, con Biagio Antonacci e Don Joe

Shari, Medley Zucchero, con Salmo

Gianluca Grignani, Destinazione paradiso, con Arisa

Leo Gassmann, Medley, con Edoardo Bennato

Articolo 31, Medley, con Fedez

Giorgia, Luce e Di sole e d’azzurro, con Elisa

Colapesce Dimartino, Azzurro, con Carla Bruni

Cugini di Campagna, La forza della vita e Anima mia, con Paolo Vallesi

Marco Mengoni, Let it be, con Kingdom Choir

gIANMARIA, Quello che non c’è, con Manuel Agnelli

Mr. Rain, Qualcosa di grande, con Fasma

Madame, Via del campo, con Izi

Coma_Cose, Sarà perché ti amo, con Baustelle

Rosa Chemical, America, con Rose Villain

Modà, Vieni da me, con Le Vibrazioni

Levante, Vivere, con Renzo Rubino

Anna Oxa, Un’emozione da poco, con Iljard Shaba

Sethu, Charlie fa surf, con Bunker 44 (BNKR44)

LDA, Oggi sono io, con Alex Britti

Mara Sattei, L’amour toujours, con Noemi

Paola & Chiara, Medley, con Merk & Kremont

Colla Zio, Salirò, con Ditonellapiaga


I BENEFICI DELLA MUSICA

La musica è un grande alleato della nostra mente e può migliorare il nostro umore.

Ascoltare la tua canzone preferita, canticchiare un ritornello o fischiettare per rilassartitrova il buon umore o la giusta energia, o più semplicemente evadi con la mente. La musica è nota per stimolare le nostre emozioni e i nostri ricordi, ma negli ultimi anni anche la scienza ha confermato gli importanti effetti benefici della musica sulla mente e sul corpo.

Secondo gli esperti, la felicità che proviamo quando ascoltiamo un brano musicale è dovuta alla capacità della musica di attivare nel cervello le "reti neurali" legate al piacere. Ascoltare la tua musica preferita innesca la produzione di endorfine nel cervello e abbassa i livelli di cortisolo (una sostanza correlata allo stress), migliorando così la nostra salute emotiva e fisica e mentale.




Questo processo aiuta anche i bambini nell'apprendimento e ne migliora la memoria. I ricercatori dell’Università Bicocca di Milano insieme agli studiosi del Consiglio Nazionale delle Ricerche hanno scoperto che la musica, non migliora solo il controllo sulle emozioni, ma aumenta la capacità di concentrazione, apprendimento e capacità di lettura, soprattutto nei bambini.

I risultati provengono da due test separati, in cui è stato possibile osservare modelli di attività cerebrale nel primo gruppo composto da bambini musicisti e nel secondo gruppo composto da non musicisti. Entrambi i gruppi hanno partecipato a una serie di test di lettura e memoria con testi e immagini proiettati su video. Attraverso l'applicazione di tecniche di neuro-immagine elettromagnetica, è stato osservato che durante l'analisi di simboli alfabetici o numerici, i bambini privi di conoscenze musicali attivavano regioni cerebrali dedicate al linguaggio e alla parola situate solo nell'emisfero sinistro, mentre nei musicisti queste regioni erano attivate su entrambi i lati. su un emisfero. L'osservazione di questo processo ci permette di evidenziare come la musica aumenti la flessibilità mentale dei bambini, migliorando così le capacità di lettura, linguaggio e memoria.




Fonti:

Ufficio stampa UNIMIB. Musical expertise affects neural bases of letter recognition, Alice Mado Proverbio, Marta Calbi, Mirella Manfredi & Alberto Zani, Neuropsychologia, Volume 51, Issue 3, February 2013, Pages 538–549